domenica 19 maggio 2013
D-segni D-stratti
mercoledì 17 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
Installazione/Performance THE PURPLE ART CIRCUS
mercoledì 22 maggio 2013
le opere di
ANTONIO
FALLETI
al MAISON Milano
via Ludovico Montegani 68
_____________________________
Performance & Live set
THE PURPLE
ART CIRCUS
giovedì 21 marzo 2013
DISILLUSIONMENT
VENERDI' 22 MARZO 2013
ORE 19.30
DISILLUSIONMENT
via Bellini 2 TRIESTE
serata / installazione
opere di ANTONIO FALLETI
suoni del dj KITSCH
ORE 19.30
DISILLUSIONMENT
via Bellini 2 TRIESTE
serata / installazione
opere di ANTONIO FALLETI
suoni del dj KITSCH
domenica 10 marzo 2013
I N A U G U R A Z I O N E
Otto marzo, festa della donna.
Inaugurazione all'OTZIUM Café di Milano della mostra dedicata alle opere di ANTONIO FALLETI.
In via Tortona 7, meta obbligata del FuoriSalone.
Primi piani di dive hollywoodiane: Marilyn, Marlene, Audrey, Liz.
Omaggio al fascino femminile, nel giorno dedicato a tutte le donne.
Inaugurazione all'OTZIUM Café di Milano della mostra dedicata alle opere di ANTONIO FALLETI.
In via Tortona 7, meta obbligata del FuoriSalone.
Primi piani di dive hollywoodiane: Marilyn, Marlene, Audrey, Liz.
Omaggio al fascino femminile, nel giorno dedicato a tutte le donne.
venerdì 18 gennaio 2013
C A F F E' B A S A G L I A
Torino - via Mantova 34
Installazione FINESTRE
APERTE
dall'1 al 15 febbraio
2013
Opere del laboratorio
creativo
del Centro Diurno Diffuso
Aurisina – Trieste
Come metafora, rappresentano
finestre reinventate per viaggi immaginari.
Itinerari di visione, ricordo, parola sospesa.
Aperture di case affacciate su un bosco, finestrini di treni,
varchi dello sguardo e della fantasia.
Ognuno ha provato a esprimere in modo libero
il proprio paesaggio interiore.
Apparizioni molteplici di finestre dove lo spettatore può
intravedere
scenari astratti, tramonti iridescenti, montagne
innevate.
Una possibilità d’avvistamento
all’interno e all’esterno della percezione
C A F F E'
B A S A G L I A
B A S A G L I A
Torino - via Mantova 34
Installazione
FINESTRE APERTE
dall'1 al 15 febbraio
2013
Opere del laboratorio
creativo
del Centro Diurno Diffuso
Aurisina – Trieste
Come metafora, rappresentano
finestre reinventate per viaggi immaginari.
Itinerari di visione, ricordo, parola sospesa.
Aperture di case affacciate su un bosco, finestrini di treni,
varchi dello sguardo e della fantasia.
Ognuno ha provato a esprimere in modo libero
il proprio paesaggio interiore.
Apparizioni molteplici di finestre dove lo spettatore può
intravedere
scenari astratti, tramonti iridescenti, montagne
innevate.
Una possibilità d’avvistamento
all’interno e all’esterno della percezione.
Mostra I K O N
Opere di ANTONIO FALLETI
Dal 30 settembre al 28 ottobre 2012
la FELTRINELLI Libri e Musica
via Mazzini, 39 - TRIESTE
TESTO DELLA MOSTRA
Esiste un particolare momento nella storia dell'arte
italiana dove il volto umano ci appare nella sua sfolgorante flagranza. Mi
riferisco alle icone due-trecentesche di origine bizantina, scontornate
nell'oro abbagliante dello sfondo, soprattutto volti di madonne doloranti.
Nelle simbologie arcane che solo una fede religiosa può rivelare, mi sono chiesto quando altre immagini siano riuscite a dar figura alla stessa intensità. Sicuramente, nella grande stagione del ritratto in pittura, dove gli occhi dei personaggi dipinti cercano d'instaurare giochi di complicità con chi guarda. Poi, con l’avvento del cinema, i primi piani dei divi di Hollywood: apparizioni di volti scontornati dall'alone del glamour, soprattutto nel periodo compreso fra gli anni Venti e Cinquanta.
Pensavo a certe espressioni proterve delle labbra di Gloria Swanson, agli zigomi sporgenti di Marlene Dietrich, alle pupille come saette di Louise Brooks, appena sotto il caschetto dei capelli... Lineamenti che si sporgevano immensi dal rettangolo luminoso dello schermo fino a dar corpo ai sogni da sempre attesi dagli spettatori, seduti nel buio inconscio della sala cinematografica. Ma quest'offerta incondizionata del proprio volto, smangiato dagli sguardi desideranti degli spettatori, sembra aver consumato la vita stessa degli attori in spirali di autodistruzione. Marilyn, James Dean, Judy Garland, Montgomery Clift...
L'oro delle antiche icone esplode nei contorni dello schermo e il fondo luminoso volge al nero: la consistenza dei volti di Hollywood è materia combusta come in un’intimidazione all'immortalità.
Nelle simbologie arcane che solo una fede religiosa può rivelare, mi sono chiesto quando altre immagini siano riuscite a dar figura alla stessa intensità. Sicuramente, nella grande stagione del ritratto in pittura, dove gli occhi dei personaggi dipinti cercano d'instaurare giochi di complicità con chi guarda. Poi, con l’avvento del cinema, i primi piani dei divi di Hollywood: apparizioni di volti scontornati dall'alone del glamour, soprattutto nel periodo compreso fra gli anni Venti e Cinquanta.
Pensavo a certe espressioni proterve delle labbra di Gloria Swanson, agli zigomi sporgenti di Marlene Dietrich, alle pupille come saette di Louise Brooks, appena sotto il caschetto dei capelli... Lineamenti che si sporgevano immensi dal rettangolo luminoso dello schermo fino a dar corpo ai sogni da sempre attesi dagli spettatori, seduti nel buio inconscio della sala cinematografica. Ma quest'offerta incondizionata del proprio volto, smangiato dagli sguardi desideranti degli spettatori, sembra aver consumato la vita stessa degli attori in spirali di autodistruzione. Marilyn, James Dean, Judy Garland, Montgomery Clift...
L'oro delle antiche icone esplode nei contorni dello schermo e il fondo luminoso volge al nero: la consistenza dei volti di Hollywood è materia combusta come in un’intimidazione all'immortalità.
ANTONIO FALLETI
Mostra IKON - Libreria Feltrinelli - Trieste
Grande successo della mostra IKON, dipinti di ANTONIO FALLETI, alla Libreria Feltrinelli di Trieste.
In un vasto spazio dalle pareti rosse, le immagini visionarie di "divinità" del grande schermo.
sabato 8 settembre 2012
Mostra HOMMAGE
Mostra HOMMAGE
domenica 13 maggio 2012
giovedì 19 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
Recensione del quotidiano IL PICCOLO, 2 aprile 2012, pagina 23
“Stardust” di Antonio Falleti in mostra al Caffè Carducci di Monfalcone
Fino a giovedì lo spazio espositivo Angolo di Maritani del Caffè Carducci di Monfalcone ospita la personale di Antonio Falleti, dal titolo “Stardust”. In mostra ci sono 7 opere che si ispirano all’arte bizantina, infatti l’artista fa un uso massiccio dell’oro per incorniciare i volti e delinearne i dettagli. Il viso è l’elemento ricorrente nelle opere esposte. Le espressioni sono, invece, molteplici: alcune facce sono pensierose, altre estasiate o perplesse. E poi libera interpretazione lasciata a chi guarda, perché un volto può esprimere emozioni diverse a seconda dello sguardo e dei tratti stessi. In queste opere Falleti unisce l’iconografia dell’arte sacra all’immaginario hollywoodiano, con pennellate lunghe e decise per delineare le caratteristiche somatiche di ogni volto. Antonio Falleti si è diplomato all’accademia di belle arti di Brera. Lavora tra Milano e Trieste e vanta esposizioni in Italia e all’estero. Le sue opere sono state esposte a Milano, Venezia, Trieste e Gorizia, ma anche in Turchia, all’International Symposium of Art. (r.d.c).
Fino a giovedì lo spazio espositivo Angolo di Maritani del Caffè Carducci di Monfalcone ospita la personale di Antonio Falleti, dal titolo “Stardust”. In mostra ci sono 7 opere che si ispirano all’arte bizantina, infatti l’artista fa un uso massiccio dell’oro per incorniciare i volti e delinearne i dettagli. Il viso è l’elemento ricorrente nelle opere esposte. Le espressioni sono, invece, molteplici: alcune facce sono pensierose, altre estasiate o perplesse. E poi libera interpretazione lasciata a chi guarda, perché un volto può esprimere emozioni diverse a seconda dello sguardo e dei tratti stessi. In queste opere Falleti unisce l’iconografia dell’arte sacra all’immaginario hollywoodiano, con pennellate lunghe e decise per delineare le caratteristiche somatiche di ogni volto. Antonio Falleti si è diplomato all’accademia di belle arti di Brera. Lavora tra Milano e Trieste e vanta esposizioni in Italia e all’estero. Le sue opere sono state esposte a Milano, Venezia, Trieste e Gorizia, ma anche in Turchia, all’International Symposium of Art. (r.d.c).

martedì 10 aprile 2012
LABORATORIO DI ARTETERAPIA A TRIESTE (Barcola e Aurisina)

Documentazione di un mio recente laboratorio di Arteterapia, realizzato nel mese di marzo.
Progetto e metodologia elaborati nella Specializzazione in Terapeutica Artistica presso l’Accademia di Belle arti di Brera, a Milano.
Ho sempre considerato Franco Basaglia e Bruno Munari due veri e grandi maestri.
Nel mio lavoro professionale e artistico, attraverso la terapeutica psichiatrica basata sulla creatività, ho sempre cercato di tenere presente le loro parole: arte dev’essere immaginazione e recupero, inventiva e ritrovamento di sé, fantasia e riscatto.
Alla fine di questo laboratorio di Arteterapia a Barcola e ad Aurisina, vicine a Trieste, ho potuto riscontrare nelle persone che vi hanno partecipato: lo smarrimento iniziale dello spazio vuoto,l’ansia nei confronti delle possibilità di riempimento del proprio vuoto, il superamento di una serie di insicurezze e di paure, l’accorgersi di come il proprio stato d’animo si sia riflesso nell’opera realizzata, lo stupore nel riuscire a fare, la gioia nel condividere il lavoro finito, il disincanto e il distacco dall’opera finita.
LABORATORIO DI ARTETERAPIA A TRIESTE (Barcola e Aurisina)

“L’uomo è un essere creativo e libero.
E’ importante creare una coscienza di questo per permettere che,
attraverso un atto artistico, possa usare la sua creatività
in modo rivoluzionario e quindi cambiare la storia.”
Joseph Beuys, Il cappello di feltro
“Ripristinare una condizione di appartenenza a se stessi
che contraddice un semplice farsi «paziente»,
attendendo passivamente che qualcuno,
dall'esterno, dispensi per noi la salute.”
Ron Coleman, Lavorare con le voci
lunedì 26 marzo 2012
S T A R D U S T – Personale di ANTONIO FALLETI
venerdì 23 marzo 2012
ANTONIO FALLETI alla Galleria QUINTOCORTILE
ANTONIO FALLETI alla Galleria QUINTOCORTILE
viale Bligny 42 - 20136 Milano
Collettiva MONOCOLORI
Dal 21 marzo al 3 aprile 2012
Una iper-installazione formata da centotrenta opere monocolore di altrettanti artisti che coinvolge ogni parete della Galleria milanese Quintocortile. Le opere, a tema libero ma dalle misure prefissate, sono disposte in una progressiva modificazione cromatica in un fluire irregolare e incessante. Dal rosso al blu al giallo, per minime sfumature giustapposte di colori complementari, le centotrenta opere diventano quasi un inventario della creatività attraversata il colore. Antonio Falleti ha scelto il viola.

viale Bligny 42 - 20136 Milano
Collettiva MONOCOLORI
Dal 21 marzo al 3 aprile 2012
Una iper-installazione formata da centotrenta opere monocolore di altrettanti artisti che coinvolge ogni parete della Galleria milanese Quintocortile. Le opere, a tema libero ma dalle misure prefissate, sono disposte in una progressiva modificazione cromatica in un fluire irregolare e incessante. Dal rosso al blu al giallo, per minime sfumature giustapposte di colori complementari, le centotrenta opere diventano quasi un inventario della creatività attraversata il colore. Antonio Falleti ha scelto il viola.


sabato 17 marzo 2012
mercoledì 25 gennaio 2012
Personale HOLLYWOODLAND - Gorizia
lunedì 9 gennaio 2012
venerdì 30 dicembre 2011
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